Di Brancaleone ormai conosciamo tutto o forse niente, di certo merita particolare attenzione anche l’aspetto naturalistico, che molto spesso viene sottovalutato da chi non conosce o non ha mai avuto interesse nell’approfondire anche gli aspetti geo-morfologici che caratterizzano un paese, una zona, un’identità territoriale come potrebbe essere questa di Brancaleone.
Oggi il territorio, grazie l’avvento dei social-network che ci consentono di far scorrere le notizie velocemente da una parte all’altra del globo, assume quanto mai una valenza molto importante, soprattutto perché è possibile scoprire angoli sconosciuti grazie a chi ogni giorno lotta con tutte le sue forze e tutta la passione per valorizzare il territorio, in ogni suo aspetto, in ogni sua forma.
Ho scelto di parlarvi del Torrente Altalìa, una delle sei Fiumare che lambiscono il centro abitato di Brancaleone Marina, lo faccio con un approccio “poco scientifico” ma allo stesso tempo con una descrizione quanto meno realistica e razionale.
Grazie al Team di Aspromonte Wild oggi del torrente Altalìa conosciamo uno degli aspetti più spettacolari che questa offre. Stiamo parlando delle sue tre cascate, che hanno rivelato un grande punto di forza di questo territorio che vive di quel poco turismo che la stagione estiva offre, ma che via via sta scomparendo, forse per mancanza di attrattive capaci di convogliare altre tipi di target magari interessati un pò meno al caos della movida estiva sui lidi e invece più alla ricerca delle antiche radici culturali e con caratteristiche naturalistiche che vanno oltre le nostre aspettative in cui siamo stati abituati a vivere.
Aspromonte Wild è un Associazione di guide ambientali e guide ufficiali del Parco Nazionale d’Aspromonte, esperti di torrentismo e Canyoning, che opera sul territorio dal 1996. Il loro motto è appunto: Esplorare per valorizzare…! Ed è questo lo spirito di questi ragazzi, che uniti dalla passione per la montagna ed i suoi corsi d’acqua, li ha portati a censire ben oltre 40 forre in tutto il territorio Calabrese , che oggi sono inserite nel Catasto Nazionale delle Forre (A.I.C.) e contribuisce ad arricchire l’enorme patrimonio naturalistico presente delle nostre montagne e nel caso specifico del nostro Aspromonte, terra ormai da tempo sdoganata da quei luoghi comuni che lo hanno macchiato in passato di calunnie e leggende spesso inventate da giornalisti in cerca di gloria.
Non è facile pensare come questo territorio possa essere un enorme parco acquatico naturale, effettivamente non lo è, e non vogliamo lo diventi, perché la nostra terra bella e selvaggia, spesso gode di quel pathos primordiale che è dato dalla sua asprezza e spesso dalla sua irraggiungibilità, che la cela dietro mistiche visioni di incredibile bellezza.
Nel Febbraio 2017 il Team di Aspromonte Wild ha esplorato questo corso d’acqua, non immaginando mai di trovarsi all’improvviso di fronte a tre cascate dalla bellezza superba. Oggi questi tre salti sono attrezzati alla discesa grazie al loro impegno, che li contraddistingue e li consacra a passare sicuramente alla storia.
Il torrente Altalìa nasce dall’altopiano di Campolico, un fazzoletto di terra a 300mt s.l.m. compreso tra i comuni di Brancaleone e Staiti, il torrente si origina grazie al convogliamento delle acque delle colline intorno all’altopiano e riscende a valle tagliando le colline di Brancaleone Vetus (oggi Parco Archeologico Urbano) e la collina dove sorge la piccolissima frazione di Pressocito (che appartiene sempre al Comune di Brancaleone) attraversando le famose e tanto discusse “Gole del diavolo” (così vengono chiamate dalla gente del posto). passando per loc. San Costantino, attraversano l’altopiano di Cardùsi, poi loc. Spilinga, e Lìcari (dove nei pressi è presente un antica fontana che gli abitanti del vicino borgo si recavano per prendere l’acqua). Il torrente riscende zigzagando per poi insinuandosi in strette gole dalle meravigliose rocce levigate dalla potenza delle acque che le hanno plasmate nei secoli.
Davvero notevoli le pozze d’acqua color smeraldo che s’incontrano lungo le gole- leggiamo tra le righe dell’itinerario intrapreso dallo staff Aspromonte Wild- Finito il tratto delle gole, il torrente raccoglie differenti minuscoli affluenti, all`altezza della sorgente Lìcari e si apre mostrando opere di prese d`acqua non tanto recenti per irrigazione delle coltivazioni a ridosso del torrente, qualche rudere e poi il nulla, solo qualche centinaio di metri dopo si avverte il “soffio del salto” quella leggera brezza che informa circa l`avvicinarsi di un salto, o di una stretta curva dove il vento spara fuori l`aria che si incanala e che arriva dal mare – così si legge tra le righe del sito internet di Aspromonte Wild che descrive minuziosamente il viaggio esplorativo di quel giorno- In sequenza arrivano i tre salti, 10, 18 e 28mt circa, comodi da affrontare in discesa e spettacolari a vedersi dal basso, imponenti e temuti allo stesso tempo, per via di frane e smottamenti ben visibili lungo l’alveo da li a venire. Scenderli è un vero divertimento, comodi e spesso sotto il flusso d`acqua come si conviene agli appassionati di questa disciplina. L`ultima cascata poi, con i suoi quasi trenta metri, completa il quadro facendo scaricare completamente tutta l`adrenalina accumulata tra i primi due salti.
Possiamo in definitiva considerarlo un itinerario facile, ma completo e divertente, uno splendido mix fatto di storia, natura e sport immersi negli scenari di un tempo, immobili ed immutati ancor oggi.
Per meglio chiarire le idee a tutti gli appassionati ecco la sequenza delle immagini di questa meraviglia della natura che pochi conoscono ma che di sicuro i nostri avi non hanno mai reso nota.
FOTO CONCESSE DAL TEAM DI ASPROMONTE WILD
Insomma, con i suoi quasi 9km di lunghezza, questo piccolo torrente compie tre salti davvero incredibili, gradoni o cataratte che si sono formate nei secoli a seguito di frane e cedimenti dei versanti delle due colline che proteggono questo paradiso per gli amanti dell’adrenalina e della natura.
Brancaleone è una cittadina costiera che dista a circa 3 km da questo luogo, è dunque bellissimo pensare di avere un patrimonio così a poca distanza dalla cittadina, a pochi passi dall’antico borgo oggi fruibile e gestito dalla Pro-Loco di Brancaleone che effettua visite guidate e mini-treking nell’intera area del borgo fantasma. Quindi dal Mare alla collina il passo è davvero breve, e quale miglior modo per trascorrere un week-end ricco di emozioni potrebbe essere se non quello di trascorrere una mini-vacanza in questo lembo di territorio dalle mille sfaccettature?! Accompagnati da guide esperte che vi faranno vivere emozioni davvero indescrivibili, e perché no, magari nella stagione più calda fare un bagno al mare, in questi 9km di costa e spiagge libere che offrono relax e tranquillità.
ECCO UN BREVE VIDEO DELLA CASCATA PIU’ ALTA
Per conoscere Aspromonte Wild e le loro attività è possibile consultare il sito: www.aspromontewild.it, io intanto non posso che ringraziare tutto lo staff che ci ha concesso le immagini esclusive di queste cascate davvero incredibili.
Carmine Verduci
Insomma, con i suoi quasi 9km di lunghezza, questo piccolo torrente compie tre salti davvero incredibili, gradoni o cataratte che si sono formate nei secoli a seguito di frane e cedimenti dei versanti delle due colline che proteggono questo paradiso per gli amanti dell’adrenalina e della natura.
Brancaleone è una cittadina costiera che dista a circa 3 km da questo luogo, è dunque bellissimo pensare di avere un patrimonio così a poca distanza dalla cittadina, a pochi passi dall’antico borgo oggi fruibile e gestito dalla Pro-Loco di Brancaleone che effettua visite guidate e mini-treking nell’intera area del borgo fantasma. Quindi dal Mare alla collina il passo è davvero breve, e quale miglior modo per trascorrere un week-end ricco di emozioni potrebbe essere se non quello di trascorrere una mini-vacanza in questo lembo di territorio dalle mille sfaccettature?! Accompagnati da guide esperte che vi faranno vivere emozioni davvero indescrivibili, e perché no, magari nella stagione più calda fare un bagno al mare, in questi 9km di costa e spiagge libere che offrono relax e tranquillità.
Per conoscere Aspromonte Wild e le loro attività è possibile consultare il sito: www.aspromontewild.it, io intanto non posso che ringraziare tutto lo staff che ci ha concesso le immagini esclusive di queste cascate davvero incredibili.
Carmine Verduci