MAGGIORI INFORMAZIONI?

Capistrello (Tra mito e leggenda)

Letto

0

volte

“Capistrello” o in dialetto locale “Crapisteddhu” che secondo lo storico e ricercatore il Dott. Vincenzo De Angelis di Brancaleone afferma:

Era un antico maniero Saraceno, poiché in molti luoghi come questo i saraceni convivevano in pace con i locali abitanti.

Secondo due studiosi tedeschi i due territori cioè Capistrello e Brancaleone, erano molto vicini e divisi dal torrente chiamato “Ziglia”, e si passava da una parte all’altra tramite un ponte passerella (che veniva costruito di giorno e disfatto di notte) una frana più tardi allontanò i luoghi.

Quando i Saraceni si recarono in paese per fare un pò di baldoria per la Pasqua, sbagliarono settimana e tornando indietro dicevano alle loro donne “scucinè scucinè ca non è pasca, ma è iornu i frasca” (cioè giorno delle Palmè).

Degli studiosi riferiscono che vi sono dei resti di mura, probabilmente  di un castello. La struttura è simile ad una piccola fortificazione, in questo luogo si racconta si ricavavano  oro e argento. Oltre alle curiose leggende che aleggiano su questo luogo ,una delle ricorrenti è sicuramente la leggenda che vuole in questo luogo  la presenza della gallina dalle uova d’oro,che i nostri antenati tramandano fino a noi oggi, che potrebbero trovare una spiegazione plausibile dall’ antica estrazione di metalli preziosi in questa zona.

(Sebastiano Stranges)

Translate »